m.ramirez posted on March 18, 2015 10:20
Monopoli, le sue eccellenze e... "La terra del gusto"
Il dibattito sul territorio, il premio al primo chef stellato monopolitano e tre grandi protagonisti a sorpresa, prodotti che hanno messo radici dalle nostre parti.
Per loro domenica prossima
22 marzo l’associazione monopolitana
“Propoli”, con il contributo del quindicinale
“maestrale”, ha allestito un palcoscenico nella serra di rappresentanza dei
Vivai Capitanio in contrada Conchia 298 (
www.vivaicapitanio.it).
Un luogo accogliente quanto insolito, in cui a far da cornice alla platea ci sono intriganti essenze mediterranee.
L’appuntamento è alle
10,30 (info 340.5193396), con l’evento dal titolo
“La terra del gusto (la nostra terra come non l’avete mai assaggiata)”.
Protagonisti sono i prodotti della terra e le persone che li rielaborano per farli diventare rinomate pietanze di successo e in questo caso anche “stellate”. Da questo concetto nasce la volontà di puntare i riflettori sullo chef
Angelo Sabatelli del ristorante di charme che da lui prende il nome, in
Masseria Spina.
Valorizzazione dei prodotti della nostra terra, dunque, in chiave gastronomica e turistica.
Dapprima il saluto di
Claudio Licci, presidente della Propoli, poi la premiazione di Sabatelli che promette anche un gustoso regalo, rigorosamente top secret, ai presenti.
Un vezzo per le papille gustative, che verranno soddisfatte dopo che gli occhi avranno visto e le orecchie sentito.
Un idillio dei sensi, promette la mattinata di domenica prossima, in cui l’esperto agronomo
Paolo Leoci parla dei tre prodotti tipici dell’agricoltura monopolitana che lo chef “stellato” utilizza nei piatti della sua Cucina creativa.
Ad animare il dibattito due brevi comunicazioni.
La prima del padrone di “casa”,
Leonardo Capitanio (imprenditore florovivaistico del vivaio che ospita nella serra l’evento) sul tema dell’agricoltura locale e dell’ internazionalizzazione.
La seconda è di
Fabrizio Contento (imprenditore agrituristico dell’omonima Masseria) sul tema dell’agricoltura, paesaggio e turismo. Modera gli interventi il giornalista del gusto e sommelier,
Eustachio Cazzorla.
In degustazione e nei preparati di Sabatelli, per l’occasione, l’olio da olive (evo) delle aziende olearie
Giovanni Mavilio e
Fabio De Bellis.
Lo chef Angelo SabatelliMonopoli. Roma. Jakarta. Hong-Kong. Shangai. Mauritius. Monopoli.
Se non fosse stato chiamato per un ambizioso progetto in Puglia, mai decollato, oggi forse non avremmo uno dei pochi motivi di vanto della ristorazione regionale e uno dei migliori interpreti della cucina italiana in patria.
Ma così è andata, fortunatamente per noi, e la recente stella Michelin ha premiato questo ritorno alle origini e il suo talento, la determinazione e, soprattutto, il coraggio di scommettere su una terra ricca di fantastici prodotti ma ancora legata solidamente al passato.
La cucina di
Angelo Sabatelli si ispira e dialoga costantemente con quel passato, ma poi lo trascende con risultati singolari e sempre sorprendenti. Le ricette della tradizione diventano sapori nuovi e al tempo stesso rassicuranti. Le esperienze esotiche diventano creativa e intelligente contaminazione. Le forme espressione artistica di una sensibilità fuori dal comune.
Si fa fatica a contenere l’energia che arriva in tavola ricca di sapere, sapori e colori e ogni suo piatto è una festa, gioia per i sensi, arricchimento dello spirito.
“
Un uomo percorre il mondo intero in cerca di ciò che gli serve e torna a casa per trovarlo” ama ripetere lo chef citando una massima di George Augustus Moore. Non so, sinceramente, se qui abbia trovato ciò che gli serviva. Quello che è certo è che noi abbiamo trovato chi ci mancava.
Un piatto di Angelo SabatelliUn piatto di Angelo Sabatelli
Data evento: 22/03/2015
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