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'Chiamati al futuro'. L'avviso di selezione rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni Un'occasione per coinvolgerli nella realizzazione di iniziative progettuali sul tema dei beni comuni Il C.N.C.A. – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza è capofila del progetto "Chiamati al Futuro", in partnership con Federazione Italiana dei CEMEA, Ass. LiberaMente CEMEA Taranto, C.E.M.E.A. della Sardegna Coop. Soc. Nella provincia di Bari il progetto sarà gestito dalla Cooperativa sociale Itaca presso il bene comune LaBottega - Laboratorio urbano ex mattatoio, appaltato dal Comune di Conversano e gestito in rete da Cooperativa Itaca , A.P.S. Venti di scambio e Cooperativa sociale Il Sogno di Don Bosco. Il progetto è cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, nell'ambito dell'Avviso Pubblico "Sostegno ai giovani talenti". Obiettivo del progetto è: • Sostenere, accompagnare i giovani nell'espressione del proprio talento in area culturale, artistica, sociale, educativa, tecnologica, urbanistico-architettonica. • Promuovere, attivare le condizioni affinché i giovani possano trasformare la loro espressività in azioni reali di sviluppo e innovazione locale. Il presente avviso è volto a raccogliere manifestazioni d'interesse da singoli giovani di età compresa tra 18 e 35 anni per la realizzazione di attività nei territori di: Brescia; Bassano del Grappa (VI); Padova (zona Alta Padovana); Rimini; Bologna; Conversano (BA). In ogni territorio i giovani selezionati, accompagnati da un coach, dovranno co-progettare un intervento di valorizzazione di un bene comune e successivamente realizzare l'intervento stesso. Ogni progetto locale dovrà essere in grado di: • Generare relazioni e partecipazione diffusa • Generare valore sociale • Generare valore economico. I giovani coinvolti parteciperanno a degli incontri di formazione sui seguenti temi: • Artistico. Le dimensioni estetica e comunicativa nella valorizzazione di specificità locali. • Tecnologico. L'innovazione tecnologica per gestire le potenzialità dei contesti locali. • Socio/educativo. L'attivazione sociale della comunità locale nella definizione dei beni comuni. • Urbanistico-architettonico, storico e culturale. Connettere il bene comune con il contesto ambientale in cui è inserito. che saranno propedeutici a realizzare i progetti locali. La formazione sarà condotta a livello nazionale in sedi e date da definire. La partecipazione di giovani provenienti da territori diversi permetterà la creazione di una "rete nazionale di giovani talenti per i beni comuni". Per tutti i territori le attività si concluderanno entro e non oltre il 13/04/2020.