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    Romania - Identità nazionale - CuriositàRomania - Identità nazionale - Curiosità

    LA STORIA
     

    Il nome Romania deriva dall’aggettivo latino Roman, romano, e denota le origini culturali e linguistiche della nazione romena. L’antica Dacia (regione corrispondente all’attuale Romania), fu sottomessa dai romani nel 106 d.C.

    Il popolo romeno si è formato uno spazio dell’antica Dacia tanto al Nord quanto al Sud del Danubio, soprattutto sul territorio carpato-danubiano pontico. La continuità dell’elemento traco-daco durante la conquista romana e dell’elemento daco-romano durante le migrazioni barbariche costituiscono verità corroborate da argomenti storici, linguistici, archeologici, etnografici.

    La lingua romena e la sua cultura hanno ereditato un passato storico latino in un contesto orientale ed hanno potuto meglio cogliere e trasmettere le istanze del dialogo. Il latino, divenuto lingua ufficiale nel periodo di occupazione dell’Impero romano, si consolida e rimane tale anche dopo la caduta dell’Impero subendo, col passare dei secoli, solo piccole modifiche, date anche dall’introduzione di parole slave e turche.

     

     
    LA BANDIERA


     
    Tre bande uguali, verticali, in rosso, giallo e azzurro, con l’azzurro verso l’interno. Il rosso è il sangue dei martiri, il giallo è il color del grano e l’azzurro il color del cielo e del mare.



    LA COLONNA TRAIANA


    Colonna Traiana

    La Colonna Traiana è un monumento onorario costruito a Roma nel 113 d.C. per celebrare la conquista della Dacia (l’attuale Romania) da parte dell’imperatore Traiano. Sulla sua superficie sono scolpite in rilievo numerose scene, che raffigurano i momenti più significativi della guerra: sulla colonna, quindi, si “legge” una vera e propria storia.



    CHIESA ORTODOSSA DI MONCALIERI



    Il 23 novembre 2014, è stata inaugurata ufficialmente la nuova chiesa in legno di Moncalieri, che è diventata così il primo luogo romeno di culto ortodosso edificato sul territorio italiano. Il progetto, sostenuto dal sacerdote e parroco ortodosso del posto Marius Floricu, è stato condiviso dalle autorità locali, è diventato realtà per la gioia della numerosa comunità romena presente nelle zone di Moncalieri, Nichelino e Torino Sud.
    Costruita integralmente in legno di abete e quercia dal miglior fabbro-falegname di Sighetul Marmaţiei, Dorel Petrovan.
    La chiesa di legno di Moncalieri è dedicata ai “40 martiri di Sebaste”, ricordati il 9 marzo, secondo il calendario ortodosso.



    GIORNATA NAZIONALE

    1 dicembre

    Significato storico: la Grande Assemblea di Alba-Iulia ha proclamato l’unione della Transilvania con la madre-Patria, la Romania, e questo atto storico non solo ha portato alla formazione dello Stato nazionale romeno-unitario, ma ha consentito altresì alla Romania di acquisire importanza e prestigio nei confronti degli Stati europei.



    PRESENZA ITALIANA IN ROMANIA

    PASSATO

    • Tra la fine dell’'800 e la Seconda guerra mondiale, 130.000 italiani, imprenditori e lavoratori friulani, veneti e trentini: tagliaboschi, tagliapietre, fabbri, artigiani ed agricoltori, si stabilirono in Romania, altri lavoravano periodicamente e costituirono delle comunità operose e ben inserite nella società romena.

    PRESENTE

    • La presenza italiana in Romania è ormai capillare; future opportunità si aggiungeranno a quelle esistenti. Investimenti in settori più avanzati e rivolti al mercato interno potranno affiancarsi e in prospettiva sostituire quelli a basso contenuto tecnologico dei settori tradizionali.
    La Romania ha sicuramente delle caratteristiche importanti che potranno incentivare gli investimenti esteri. Innanzitutto la sua posizione strategica: la Romania è situata all’intersezione dei percorsi commerciali tradizionali; la sua posizione permette l’accesso a un mercato di oltre 240 milioni di consumatori, in un raggio di 1000 Km; inoltre essa è collocata sull’incrocio di tre futuri corridoi europei di trasporto: i corridoi 4 (Berlino-Costanţa-Istanbul), 7 (idrovia sul Danubio) e 9 (Helsinki-Bucarest-Plovdiv). Anche il potenziale mercato nazionale è importante: circa 20 milioni di consumatori.

    • Più di 600 studenti italiani in Romania frequentano le Facoltà di Medicina, Stomatologia ad Arad, Timişoara, Cluj, Bucarest e Costanţa

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