COMUNICATO STAMPA N.3184
15 marzo 2017
Regolamento per il miglioramento del patrimonio edilizio Approvate le modifiche per adeguarlo alla Legge Regionale n. 37/2016
Su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Stefano Lacatena, nella seduta del 14 marzo il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento comunale “Testo modificato al fine di recepire i dispositivi normativi intervenuti in modifica alla L.R. 14/2009 e ss.mm.ii”. La Legge Regionale n. 37 del 5 dicembre 2016 (Misure straordinarie e urgenti a sostegno dell’attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale ) ha previsto che i Comuni con deliberazione del Consiglio Comunale possono disporre l’esclusione di parti del territorio comunale dall’applicazione in relazione a caratteristiche storico-culturali, morfologiche, paesaggistiche e alla funzionalità urbanistica; la perimetrazione di ambiti territoriali nei quali gli interventi possono essere subordinati a specifiche limitazioni o prescrizioni; la definizione di parti del territorio comunale nelle quali possono prevedersi altezze massime e distanze minime diverse da quelle prescritte dagli strumenti urbanistici vigenti; e l’individuazione di ambiti territoriali e di immobili ricadenti in aree sottoposte a vincolo paesaggistico ai sensi del Pptr, nei quali consentire gli interventi straordinari di ampliamento (art. 3) e di demolizione e costruzione (art. 4). APPLICAZIONE - Il Regolamento prevede che tutti gli interventi previsti siano realizzabili solo se la Scia o l’istanza per il rilascio del permesso di costruire risultano presentate entro il termine ultimo fissato dalla legge ed eventuali successive proroghe. Gli immobili per i quali si chiede di accedere ai benefici previsti dalla legge devono esistere alla data del 1° agosto 2016 e purché prima della presentazione della relativa pratica edilizia siano comunque stati eseguiti i lavori al rustico. SUL - Per gli interventi straordinari di ampliamento (art. 3) e di demolizione e costruzione (art. 4) la Sul degli edifici esistenti deve essere calcolata come “Sul virtuale” calcolata come Volume esistente/3 (derivante da titoli abilitativi) escludendo i volumi tecnici. In assenza dei titoli abilitativi, il volume esistente deve essere calcolato con rilievo, considerando uno spessore della muratura esterna massima di 30 cm e applicando l’altezza così come definita nel Regolamento Comunale. Per le costruzioni speciali tipiche (trulli, lamie, edifici voltati) la Sul viene calcolata considerando uno spessore virtuale delle murature esterne di 30 cm. DEROGHE ALLE ALTEZZE - È consentita la realizzazione degli interventi di ampliamento e di demolizione-ricostruzione prevedendo un’altezza tale da consentire l’inserimento della Sul esistente oltre il bonus previsto dalla legge. È previsto il mantenimento dei distacchi, degli arretramenti e degli allineamenti dei manufatti preesistenti, nonché l’allineamento dei fabbricati dei lotti limitrofi, sempre nel rispetto delle distanze minime inderogabili del DM 1444/68. La deroga delle altezze non è applicabile nel “Contesto urbano consolidato da tutelare del Tessuto Murattiano”. APPLICAZIONE - Nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico ai sensi del PPTR, nonché per gli immobili ubicati in area sottosposta a vincolo paesaggistico è consentita l’applicazione a condizione che vengano utilizzate le finiture, i materiali e tipi architettonici legati alle caratteristiche storico-culturali e paesaggistiche dei luoghi e vengano eliminati eventuali detrattori ambientali.
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