COMUNICATO STAMPA N.3538
9 novembre 2017 Discarica abusiva: due denunce e sequestro dell’area Operazione della Polizia Locale in contrada L’Assunta in seguito ad una segnalazione Una discarica abusiva è stata scoperta dalla Polizia Locale di Monopoli in contrada L’Assunta. L’area è stata sequestrata mentre è scattata una denuncia penale per due imprenditori locali. Da qualche giorno venivano segnalati movimenti sospetti di abbandono di rifiuti (probabilmente inerti) in località L’Assunta in agro del Comune di Monopoli, su suolo pubblico; tuttavia, dai primi riscontri effettuati in loco, non è stato possibile risalire agli autori che, come spesso accade, adoperandosi nelle prime ore del giorno o nottetempo, rimangono spesso ignoti e impunti. Questa volta la storia è andata in maniera diversa e, a seguito di una segnalazione puntuale, lo scorso 3 novembre, il Commissario Capo Vito Antonio Bruno, Ispettore Superiore Michele Lafronza e Sovrintendente Marco Borgo (operatori del Nucleo Ambiente ed Ecologia del Corpo di Polizia Locale) unitamente al Carabiniere Scelto Ettore Acquaviva della Stazione Carabinieri Forestale di Monopoli, sono riusciti ad intervenire in tempo per bloccare l’attività illecita; ed infatti, alle ore 7.30 circa, hanno sorpreso in località L’Assunta, il M.A., natio di Monopoli ed ivi residente, imprenditore edile di una ditta con sede in Monopoli, operante nel settore movimentazione terra, al termine dell’esecuzione di lavori di livellamento di rifiuti in assenza di autorizzazione, lavori effettuati utilizzando un grosso escavatore.
L’imprenditore, alla vista dell’Ufficiale e degli agenti di Polizia Giudiziaria intervenuti, ha dichiarato di essere stato commissionato per quell’attività dal O.G., anch’egli monopolitano, conduttore di un pubblico esercizio, non molto distante dal luogo del deposito dei rifiuti. Dalle prime indagini effettuate, il movente del reato “ambientale” perpetrato è da ricercare nella volontà di creare una zona di parcheggio per i clienti del pubblico esercizio: ma la zona interessata dall’intervento (attività edilizia non autorizzata) è su suolo pubblico. Si è proceduto così a porre in sequestro preventivo ex art 321 cpp l’area, all’interno della quale sono stati, nel corso degli ultimi giorni, scaricati rifiuti speciali ingombranti e non pericolosi, costituiti da rifiuti di demolizione/costruzione, tombati e coperti da terra e roccia da scavo “pulita”, il tutto in assenza di autorizzazione. Oltre a porre sotto sequestro l’area, una vera e propria discarica abusiva, che dovrà essere bonificata dai soggetti responsabili, si è proceduto a denunciare all’Autorità Giudiziaria il committente e l’esecutore dello scempio ambientale per violazione dell’art. 256, commi 2 e 3 D.Lgs. 152/2006, il cd. “Codice dell’Ambiente”.
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