B&B: scoperta struttura abusiva e denunciate due persone
L’attività della Polizia Locale ha consentito di accertare 11 violazioni

Nonostante la normativa in merito ai bed and breakfast sia di dettaglio e non si presti a letture ambigue, alla fine dell'ultima stagione estiva, nella rete della dei controlli del Nucleo di Polizia Annonaria e Amministrativa del Corpo della Polizia Locale di Monopoli si sono incagliati alcuni imprenditori non proprio ligi al rispetto delle regole. Sofisticando le tecniche di controllo, dotato di tanta conoscenza in materia e di traduttori simultanei, il personale del predetto nucleo ha ispezionato da giugno a settembre 18 strutture (tra B&b e affittacamere), in cui erano ospiti per la maggior parte turisti nord europei; da tale attività ispettiva sono emerse ben 11 violazioni, sia di natura amministrativa che penale: è stato scoperto anche un B&b completamente abusivo, sconosciuto agli uffici comunali.

Le violazioni accertate dal nucleo annonario vanno dal mancato obbligo da parte del titolare di dimorare nel B&b durante la presenza degli ospiti, al soprannumero di posti letto trovati rispetto a quelli dichiarati: in un caso ero ben 13 i letti in più; altra violazione contestata è stata la mancata esposizione dell'autorizzazione (SCIA) nella struttura, mancanza grave se si pensa che quell'atto contiene le informazioni necessarie da dare agli ospiti. Grazie alla maturata esperienza investigativa del personale della Polizia Locale in materia, è stato scoperto anche un caso del cosiddetto “pantouflage ricettivo” che, in buona sostanza, consiste nel camuffamento di una casa vacanza in B&b.

Dall'intensa attività di controllo il Comune di Monopoli ha incassato oltre 17 mila euro; oltre alle sanzioni amministrative, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica due persone per la violazione degli artt. 17 e 109 del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza, per non aver denunciato la presenza degli gli ospiti delle loro strutture all'Autorità Locale di Pubblica Sicurezza.

«Per comprendere le dimensioni della presenza di Bed and breakfast nel nostro comune, e senza voler scomodare i dati ufficiali, basta digitare su un qualsiasi motore di ricerca la frase “B&b Monopoli” e, guardando semplicemente la mappa che si apre, si possono apprezzare le centinaia di presenze in appena mezzo chilometro quadrato, solo per voler rimane nel Borgo Antico. All'origine queste strutture ricettive sono nate per aiutare l'economia dei nuclei familiari e senza scopo imprenditoriale; oggi si qualificano, invece, come vere e proprie attività di accoglienza soprattutto a carattere imprenditoriale, regolamentate da apposita normativa che ha subito l'ultima modifica con la Legge Regionale 9 aprile 2018 n. 13 “Disposizioni in materia di semplificazione amministrativa e di rafforzamento della capacità competitiva delle imprese turistiche”», sottolinea il Comandante della Polizia Locale, dott.Michele Cassano.

«La normativa disciplina la materia con molto rigore, imponendo regole minime a chi vuole intraprendere tale attività di accoglienza: dal numero massimo di letti, alla presenza dimorante del titolare nella struttura, dal divieto di somministrare pasti eccetto la colazione, al cambio della biancheria; per non parlare del pagamento della tassa di soggiorno che ogni ente ha la facoltà di istituire, così come ha fatto da tempo il Comune di Monopoli. Tutto nello spirito di garantire soprattutto standard di qualità minimi univoci e la tutela del consumatore», conclude il Comandante Cassano.