Il Consiglio Comunale rappresenta la comunità locale ed è l’organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo del Comune.
E' un organo collegiale formato da un numero di membri, stabilito dalla legge in base al numero della popolazione residente nel Comune, eletti dai cittadini per una durata di cinque anni.
Composizione del Consiglio Comunale
Il consiglio comunale è composto dal sindaco e da n. 24 membri nei comuni con popolazione tra i 30.000 e 100.000 abitanti come dispone la Legge finanziaria n.191 del 23/12/2009 modificata e integrata dal D.L. n. 2 del 25/1/2010.
Quali competenze sono attribuite al Consiglio comunale dalla legge?
Il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali,art. n.42 del Decreto legislativo n. 267 del 18/8/2000, attribuisce ai consigli comunali competenze limitatamente ai seguenti atti fondamentali:
a) statuti dell'ente e delle aziende speciali, regolamenti,criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi;
b) programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, rendiconto, piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per dette materie;
c) convenzioni tra i comuni e quelle tra i comuni e provincia, costituzione e modificazione di forme associative;
d) istituzione, compiti e norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione;
e) assunzione diretta dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione dei pubblici servizi, partecipazione dell'ente locale a società di capitali, affidamento di attività o servizi mediante convenzione;
f) istituzione e ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relative aliquote; disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi;
g) indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza;
h) contrazione dei mutui non previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio comunale ed emissione dei prestiti obbligazionari;
i) spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo;
l) acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della giunta, del segretario o di altri funzionari;
m) definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni, nonché nomina dei rappresentanti del consiglio presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge.
Cosa fa il Consiglio Comunale secondo il nostro Statuto?
Il Consiglio Comunale determina l’indirizzo politico-amministrativo del Comune e ne controlla l’attuazione. Il Consiglio Comunale predispone il bilancio annuale e pluriennale, che contiene sia l’ipotesi sull’andamento complessivo delle risorse disponibili sia la determinazione delle priorità di intervento e la assegnazione delle risorse per grandi aggregati.
Inoltre il Consiglio Comunale adotta atti di indirizzo generale per singoli settori omogenei o per ambiti intersettoriali per favorire lo sviluppo di sinergie. Questi atti impegnano la Giunta ed esplicitano in termini qualitativi e quantitativi i risultati da raggiungere, le risorse impegnate, i tempi previsti.
La Giunta fornisce annualmente al Consiglio Comunale rapporti globali o per Settore per la verifica dell’andamento della gestione rispetto agli obiettivi fissati.
Il Consiglio Comunale partecipa alla definizione e all’adeguamento e alla verifica periodica dell’attuazione delle linee programmatiche da parte del Sindaco.
Il Consiglio Comunale designa e revoca il Difensore civico, ne esamina le relazioni annuali e, tenuto conto delle osservazioni e dei suggerimenti formulati, adotta le determinazioni di propria competenza (La soppressione della figura del Difensore Civico comunale è stata disposta dalla Legge 23 dicembre 2009, n.191 (art.2, comma 186) - Legge finanziaria per l'anno 2010 (modificata dal D.L.2/2010, convertito in legge 42/2010)
Sala Consiliare "Ignazio Perricci"