Anche l’Italia diventa smart! Scopri il primo Smart Working Village italiano, nato nel cuore della Toscana, e gli incentivi per il soggiorno dei lavoratori da remoto
La pandemia ci ha costretti a rivedere il modo che fino ad oggi abbiamo avuto di vivere e lavorare. Distanziamento sociale, restrizioni e mascherine, questa è la nuova realtà a cui, in poco tempo, siamo stati costretti ad adattarci. Nonostante questo, l’avvento del COVID-19 ci ha spinti anche a dover inevitabilmente e tempestivamente progredire per poter continuare ad essere membri attivi della società anche dal comfort delle nostre case.
Come in questi stati, anche in Italia stanno nascendo proposte per sponsorizzare territori e attrarre i nuovi lavoratori smart. Fra queste, spicca l’idea del piccolo borgo di Santa Fiora sul Monte Amiata (provincia di Grosseto) che si propone di diventare il primo Smart Working Village d’Italia.
Che cos’è uno Smart Working Village?
Il paesino, essendo stato recentemente fornito della banda ultralarga, vuole offrire l’opportunità ai lavoratori di trasferirsi lì e vivere nella tranquillità delle montagne toscane, lontani dal caos cittadino. Il progetto prevede lo stanziamento di incentivi che arrivino a coprire fino al 50% dell’affitto per coloro che decidono di fermarsi a vivere a Santa Fiora per un periodo superiore ai due mesi.
Il comune ha inoltre deciso di creare il sito Vivi in paese, dedicato non solo alla segnalazione delle case in affitto presenti sul territorio, ma anche dei servizi come ristoranti, farmacie, baby sitter, uffici turistici e molto altro. Su
Vivi in paese è inoltre possibile trovare contatti utili ed il
bando relativo al progetto.
A chi si rivolge il bando?
Lo Smart Working Village è aperto a tutti i lavoratori, dipendenti pubblici e privati ma anche lavoratori autonomi come liberi professionisti e artigiani, che siano alla ricerca di ambiente rilassante e accogliente in cui vivere e lavorare. Il bando mette loro a disposizione dei voucher, fino ad un massimo di 200 euro mensili, per l’affitto dell’abitazione per una durata non superiore ai sei mesi, eventualmente prorogabile dal comune.
Per poter partecipare al progetto, basta semplicemente compilare la domanda presente sul sito sopracitato entro il 31/12/2020 ed inviarla esclusivamente tramite PEC scrivendo a
comune.santafiora@postacert.toscana.it, e chissà, forse una volta arrivati, non vorrete più lasciare uno dei borghi più belli d’Italia.
Fonte:
Data di pubblicazione articolo: 22 ottobre 2020