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    Contributi e agevolazioni - Borsa di studio

    Cos'è

    La borsa di studio è un contributo in denaro, derivante da finanziamento regionale, stabilito nell’ambito dell’annuale piano del diritto allo studio, che viene erogato a favore degli alunni economicamente più bisognosi.
    Infatti, hanno diritto alla borsa di studio gli alunni appartenenti a nuclei familiari il cui Indice della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non sia superiore ad € 10.632,94, che abbiano effettivamente sostenuto spese per l’istruzione, (cancelleria, trasporto, dotazione strumentale etc.) non inferiori ad € 51,65.
    A campione, vengono effettuati dei controlli sulla veridicità della spesa sostenuta, documentata da ricevute, scontrini fiscali, fatture etc.


    Chi
    Il contributo per la borse di studio viene riconosciuto agli alunni, residenti nel territorio comunale e frequentanti la scuola primaria e secondaria di I° e II° grado, anche in altro Comune. Beneficiario è il genitore, o colui che esercita la potestà genitoriale sul minore, che ha presentato l’ istanza.


    Come
    L’ istanza di borsa di studio, redatta su fac-simile, predisposto annualmente dalla Regione Puglia, Settore diritto allo studio ordinario, deve essere compilate e sottoscritta dal padre o dalla madre o da chi esercita la potestà genitoriale sul minore. Alla stessa va allegata l’attestazione ISEE in corso di validità, del nucleo familiare di appartenenza, relativa ai redditi percepiti nell’anno precedente a quello scolastico di riferimento. (es. anno scolastico di riferimento 2010/2011, attestazione ISEE relativa all’anno 2009).
    Nel caso in cui l’istanza non viene sottoscritta al momento della presentazione alla segreteria scolastica è necessario allegare la fotocopia di un documento di identità in corso di validità di chi l’ha sottoscritta.


    Dove
    Le istanze vanno presentate alla Segreteria della Scuola frequentata dall’alunno nell’anno scolastico di riferimento, entro i termini fissati annualmente da apposita Circolare della Regione Puglia (solitamente il 30 aprile), modificabili da parte di questo Comune.


    Criteri
    Con deliberazione di Giunta comunale n. 190 del 22/10/2009 sono stati fissati i criteri per la determinazione delle quote di contributo agli aventi diritto. Pertanto, il contributo, a seguito di istruttoria dell’istanza, con esito favorevole, viene calcolato in base:
    • al finanziamento regionale annuale a tal fine destinato;
    • alle 4 fasce di reddito individuate sulla base delle attestazioni ISEE, il cui limite massimo è di € 10.632,94, di cui all’allegato A;
    • alle quote in percentuale di contributo, individuate per fascia reddituale, sulla base dell’ammontare del finanziamento, del numero degli aventi diritto, della fascia ISEE di appartenenza.


    Tempi di liquidazione agli aventi diritto
    La liquidazione dei contributi agli aventi diritto avviene a seguito di erogazione del finanziamento regionale e comunque dopo aver adempiuto alle operazioni contabili connesse allo stesso trasferimento.


    Modulistica
    Istanza di borsa di studio su modello predisposto dalla Regione Puglia ed annualmente trasmesso alle Istituzioni scolastiche ed ai Comuni, pubblicato annualmente sul sito internet di questo Comune


    Normativa di riferimento
    1. Legge n. 62 del 10/03/2000 recante “norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio ed all’istruzione”, in particolare l’art. 1/commi 9, 10, 11 e 12,con cui si istituiscono le borse di studio per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado;
    2. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 106 del 14/02/2001, di regolamentazione della precitata legge 62/2000;
    3. Legge Regionale n. 31 del 4/12/2009 “Norme regionali per l’esercizio del diritto all’istruzione e alla formazione”; 4. il D. Lgs. N. 112/98 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali” ha trasferito anche agli Enti Locali e quindi ai Comuni, funzioni nell’ambito dell’istruzione scolastica (capo III, art. 139);
    4. il Decreto del Presidente della Repubblica n. 616/77 “Attuazione della delega di cui all’art. 1 della L. n. 382 del 22/07/75”, con cui le funzioni in materia di assistenza scolastica sono state attribuite ai Comuni.


     
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