Come potrebbe cambiare la città
LA COSTA DI MONOPOLI
Nella parte alta di questa pagina puoi vedere quali sono le proposte di cambiamento contenute nel DPP che riguardano la fascia costiera, rispettivamente a nord e a sud del centro abitato.
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TEMA: LA COSTA DI MONOPOLI
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forum moderato da: Dott. Alessandro Bonifazi
stai leggendo l'intervento inserito da: facilitatore_costa inserito il: 20/11/2006
Come vorresti che fosse la costa di Monopoli nel 2022? Cosa pensi delle ipotesi di cambiamento previste dal DPP? Quanto si avvicinano al futuro che avevi immaginato? stai leggendo l'intervento inserito da: emsi inserito il: 08/02/2007
COSTA/PORTO TURISTICO
contrarissimo alla nascita d un porto turistico, al d là se zona nord o sud. Meglio consentire agli attuali oxatori privati e a lega navale la gestione degli ormeggi dei diportisti che possono attrezzare ex-novo alcune zone e migliorare quelle già occupate...meglio tutelare l’ambiente...i porti turistici gli abbiamo a nord - Bisceglie e a sud Brindisi; quest’utimo già stenta a stare in pied. Si pensi anke alla flotta dei diportist veramente limitata...inutile un serbatoio portuale turistico senza contenuto...rischierebbe d essere un natura morta ancor prima d cominciare...prima d compiere tali scelte conviene fare un accurato piano di fattibilità e puntare un okkio all’esistenza dell’utenza diportistica evitando d pensare esclusivamente al potenziale beneficio che trarrebbe l’economia locale: è solo uno spekkietto x le allodole, a maggior ragione se non supportato da dati ben precisi. Ribadisco con forza la mia opinione: CONTRARISSIMOstai leggendo l'intervento inserito da: visitatore inserito il: 26/01/2007
la costa vista dal mare
Intervento inviato da dispotoepartners: Nel futuro piano urbanistico si tenga conto del punto di vista di chi osserva la costa dal mare: si dovrebbe evitare che tutta l’area residenziale a nord e a sud della città sia gestita esteticamente con eccesso di fantasia adottando colori che non sono in sintonia con la parte antica che oggi appare come la parte migliore di Monopoli. In quanto alla costa in generale: che sia fruibile dai monopolitani arricchendola anche di migliori servizi logistici, che non si dia avvio a cementificazione selvaggia sia per il residenziale che per il turismo; che si rispetti l’abitat naturale valorizzando al meglio quella piccola parte di territorio costiero che ancora oggi è patrimonio della comunità non ceduto in concessioni varie: si può pensare ad un’area protetta e fruibile a condizione di rispetto ambientale da parte di tutti.
stai leggendo l'intervento inserito da: visitatore inserito il: 15/01/2007
costa nord (messaggio inviato da nick)
Vorrei segnalare il panorama che viene offerto a chi in barca proviene da monopoli nord: capannoni eco leather, depuratore comunale, cisterne ex cigom, ciesterne ex sicie e poi finalmente, arrivati in porto ex cementeria. Ma ci rendiamo conto!! Negli ultimi anni mai una amministrazione che sia stata capace di partorire una anche minima soluzione o proposta magari anche in accordo con i proprietari o concessionari di tali siti. Adesso nel dpp si parla di bonifica e riqualificazione, ma, scusate la nostra ignoranza, potremmo sapere in quale maniera ed a cominciare da dove? Mi sa tanto che qui si parla tanto di massimi sistemi coinvolgendo cittadini che invece aspettano di vedere qualcosa di concreto. Tutti si fanno paladini dell’ambiente di fronte a piccole ed, a volte, involontarie infrazioni, ma di fronte a questi obbrobri mai che si prenda una presa di posizione concreta.commento inserito da: facilitatore_costa il: 15/01/2007
a cominciare dalla ex-cementeria...
caro nick, le giro una risposta fornita dall'Ing. Francesco Rotondo (collaboratore del progettista del PUG di Monopoli) ad una domanda riguardante uno dei temi da lei toccati. Le sue osservazioni meritano peró ulteriori approfondimenti che spero emergeranno quanto prima dal dibattito in questo forum. "La zona della cementeria è inserita in un ambito di riqualificazione urbana, che prevede il completo recupero dell'area, previa una bonifica complessiva del sito da eventuali rifiuti interrati e/o amianto. E' proprio per tale motivo che si immagina di incentivare i proprietari a collaborare in tale opera consentendo loro di realizzare interventi ad elevata redditività (servizi di eccellenza, compresi quelli portuali, piccola parte di residenza, ecc.) che possano compensare i costi della bonifica." (Ing. Francesco Rotondo)
stai leggendo l'intervento inserito da: cts inserito il: 07/12/2006
attenzione...
non ho alcun progetto, ma solo una speranza per lo sviluppo e la modifica dell assetto costiero cittadino: fare attenzione a non trasformare il Capitolo in un aera eccessivamente attrezzata, nel senso di non privatizzare tutte le spiagge ...Poi anche qualche info piu’ dettagliata sul progetto che si intende sviluppare non sarebbe male, sinceramnete non mi è molto chiaro da questa pagina..grazie commento inserito da: facilitatore_costa il: 15/01/2007
un progetto per Capitolo (risposta a cura dell'Ing. Francesco Rotondo)
L'obiettivo principale dell'Amministrazione comunale è conseguire una riqualificazione del Capitolo, migliorandone la viabilità, consentendo l'inserimento di nuovi servizi stagionali e non (compresi quelli commerciali oggi assenti), rispettando e tutelando gli elementi naturali di pregio in questa zona (dalle dune alle lame, al territorio agricolo). Il DPP dà indicazioni sulla modifica dell'uso della litoranea (che dovrà servire solo all'accesso a residenze e spiagge) e sulla complessiva risistemazione del sistema viario, seguendo lo schema pubblicato nella parte alta di questa pagina. Parcheggi e servizi di vario genere (centri di informazione ed esercizi commerciali, strutture legate alla ricettività) potranno essere realizzati solo dove non ci sono vincoli di carattere ambientale. Infine, nella fascia compresa fra la litoranea e la nuova strada, è prevista la trasformazione a scopi turistici con le modalità e nei limiti definiti in proposito dalla legge regionale 56/80.commento inserito da: facilitatore_costa il: 15/01/2007
privatizzazione delle spiagge
La sua preoccupazione è condivisa dal DPP, che si ripropone di "garantire una fruizione libera e naturalistica del mare e della costa...". Tuttavia, è compito del Piano Comunale della Costa definire l'uso pubblico o privato delle spiagge, con le modalità stabilite dalla recente Legge Regionale n. 17/2006. La legge destina una quota non inferiore al 60% del territorio demaniale marittimo di ogni Comune costiero “ad uso pubblico e alla libera balneazione”, comprendendo in questa categoria anche le "spiagge libere con servizi". Questo 60% da destinare ad uso pubblico va calcolato al netto della porzione di costa inutilizzabile ai fini della balneazione, di quella portuale, e di quella ricadente nelle seguenti aree e relative fasce di rispetto: lame, canali alluvionali, siti a rischio di erosione in prossimità di falesie, aree archeologiche e di pertinenza di beni storici e ambientali. Per un approfondimento, la rimando alla pagina http://www.wwf.it/Puglia/p_mari.asp, curata dal WWF Puglia