«Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861».
Legge n. 4671 del Regno di Sardegna
150 anni fa, il 17 marzo 1861, la Camera e il Senato del Regno di Sardegna approvarono la legge che dava vita al Regno d’Italia.
Con l'obiettivo di ricordare e celebrare questo importante momento storico, in città sono previsti una serie di eventi, spettacoli e momenti di riflessione.
Il Sindaco
Emilio Romani invita la cittadinanza ad esporre la bandiera tricolore sul proprio balcone e ad essere presente con una torcia o con un accendino in piazza Vittorio Emanuele alle ore 18 del 17 marzo per festeggiare insieme.
Visita il sito ufficiale dei 150 anni dell'Unità d'Italia
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In occasione del 150esimo anniversario della nascita del Regno d’Italia e raccogliendo l’invito dell’Assessorato Regionale alle Opere Pubbliche la Città di Monopoli partecipa all’iniziativa “Acqua bene Comune”, volta a celebrare l’arrivo dell’acqua in Puglia.
E lo fa attraverso questo piccolo ma prezioso opuscolo che testimonia l’arrivo dell’acqua del Sele a Monopoli. Da allora sono trascorsi quasi 85 anni. Una data che cambiò per sempre le abitudini dei monopolitani, già com’era successo anni prima a Bari e in altri Comuni e come accadrà negli anni successivi in tutta la Regione.
L’arrivo dell’acqua per tutti è sicuramente un tassello importante di quella Italia unita che quest’anno festeggiamo. Un evento che nei fatti determinò la fine delle disuguaglianze e l’unità di Monopoli e della terra di Bari all’Italia. (Emilio Romasni - Sindaco di Monopoli)
L'acqua a Monopoli - a cura di Michele Lafronza
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Il 17 marzo del 2011 ricorre il 150esimo anniversario della nascita del Regno d'Italia. Un secolo e mezzo dall'unificazione dello stivale ottenuta al termine della seconda guerra di indipendenza e dopo i plebisciti degli altri territori conquistati e che portò proprio in quella data alla proclamazione di Vittorio Emanuele II a primo re d'Italia.
A distanza di così tanto tempo, in una nazione che a metà della sua storia si è trasformata in una Repubblica, l'Italia ricorda tale data con una festa nazionale, affinché sia un momento di riflessione e conoscenza di eventi, di quelle persone che hanno segnato il destino della nostra nazione.
Quale migliore occasione per conoscere un pezzo della nostra storia attraverso la riscoperta di una pubblicazione dell'inizio del secolo scorso. L'opuscolo allegato risale, infatti, al 1906. Fu allora che il Comune di Monopoli lo stampò, in occasione della consegna del primo tricolore che sventolò in città e che fu realizzato dalla famiglia Cacace.
Oggi su iniziativa dell'avvocato Stefano Cavallo, monopolitano d'origine e discendente della famiglia Cacace, questa pubblicazione rivive a 105 anni di distanza. Una testimonianza unica sul nostro territorio della storia del Regno d'Italia, prima, e della Repubblica Italiana, dopo. Ma soprattutto di quegl'uomini e quelle donne che hanno contribuito a costruire un sentimento nazionale.
Il Comune di Monopoli è lieto di portare la testimonianza di quest'opera quale migliore modo per celebrare il primo secolo e mezzo della nostra Italia unita.
Amiamo questo Paese perché è unico e se lo merita. (Emilio Romani - Sindaco di Monopoli)
Il Tricolore a Monopoli - a cura di Stefano Cavallo
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