«Parto con l’aggiornarvi su quanto accaduto ieri al nostro ospedale. Il tampone fatto al paziente di 74 anni di Putignano è risultato positivo, il soggetto è stato trasferito all’ospedale Moscati di Taranto in quanto, ne approfitto per ricordarlo a tutti, il nostro non è un ospedale covid. Il personale in servizio ieri è stato temporaneamente sospeso nell’attesa di fare il tampone nei prossimi giorni e il pronto soccorso e la radiologia, dopo la sanificazione di questa notte, hanno ripreso regolarmente la loro attività», annuncia Annese.

«Oggi ho ricevuto altre mascherine, sono felicissimo e posso affermare con orgoglio che a Monopoli la solidarietà è contagiosa. Ringrazio le attività cinesi che ci stanno aiutando, citandole qui di seguito: Mondo risparmio, Le porte d’Oriente, Oh sushi, J&S parrucchiere, Tiberias, Eurocasa di Chen Lifeng, La sartoria e S&W Italia. Ringrazio anche gli esponenti politici della nostra città (maggioranza e opposizione) che hanno raccolto l’invito dell’Amo Puglia rivolgendo ad essi il loro sostegno attraverso la loro personale donazione», continua il Sindaco di Monopoli.

« In accordo con gli altri Sindaci della nostra zona stiamo valutando che, se il governo non disciplina a breve sulla possibilità di fare attività sportive all’aperto, potremmo emanare una ordinanza noi in cui ci sostituiremo, per sopperire a questa mancanza», evidenzia Annese. Che prosegue: «In tanti mi avete chiesto indicazioni e manifestato la vostra preoccupazione in merito alla raccolta differenziata, chiedendomi se la pattumella potesse diventare veicolo di trasmissione del virus.  Da una settimana col dirigente Antonicelli abbiamo chiesto agli organi preposti di supportarci. Abbiamo ricevuto una relazione dell’Istituto Superiore della Sanità e dall’Ager nelle quali si precisa che non ci sono gli estremi per cambiare il servizio in quanto la pattumella è di plastica, così come tanti altri oggetti che maneggiamo. L’invito quindi è di usare anche in questo caso le solite cautele igieniche, come lavarsi bene le mani».

«Per favore, cari concittadini, restiamo a casa oggi per tornare presto alla nostra vita», conclude il Sindaco.