Accedi
Registrazione
Buon Giorno, oggi è | mercoledì 15 maggio 2024
 Cerca
    LabelRss ForumBlog
    il Municipio

    Amministrazione trasparente

    Vivere la Città
    I soggetti
    Le aree tematiche
    Tutte le News pubblicateTutte le News pubblicate

    Tutte le News | Categorie | Search | Syndication

    «Lineamediterranea» Convegno e rassegna internazionale di musica e cinema - Commemorazione dell’On. Enrico Alba   «Lineamediterranea» Convegno e rassegna internazionale di musica e cinema - Commemorazione dell’On. Enrico Alba
    Pubblicato da: m.ramirez

     

    Comunicato stampa:

    Nel primo anniversario della morte dell’On. Prof. Enrico Alba tra il 5 e l’ 8 settembre p.v., presso il Castello di Carlo V a Monopoli, con il patrocinio di Comune, Provincia e Regione, sarà presentato un evento intitolato “lineamediterranea, Convegno e rassegna internazionale di musica e cinema”. La manifestazione sarà preceduta da una commemorazione del parlamentare scomparso, per ricordare il suo impegno e per non disperdere i risultati ottenuti nel corso della sua vita dedicata a costruire e indicare percorsi e prospettive possibili di sviluppo.

    La prima edizione di "lineamediterranea" è dunque un progetto che si propone di creare un dialogo ininterrotto tra culture vicine e lontane, tra le culture del Mediterraneo, diventando un momento di scambio tra esperienze e idee differenti; un progetto che intende mettere in relazione espressioni e forme culturali differenti, identità e memoria di popoli attraverso le proprie forme di rappresentazione di appartenenza.

    La musica, il cinema, la letteratura e ogni forma di arte possibile che crei un ponte tra i saperi del passato e le nuove forme di contaminazione del presente, per immaginare un futuro in cui la molteplicità sia un valore in cui far vivere le differenze e le diversità in una dimensione continua di dialogo.

    Alla prima edizione 2013 di "lineamediterranea" parteciperà un personaggio di eccezione, una sorta di "testimonial", di simbolo del dialogo tra religioni e culture diverse del Mediterraneo, il grande scrittore marocchino e francese di adozione, Tahar Ben Jelloun.

    Lo scrittore sarà "intervistato" in una sorta di faccia a faccia dal giornalista Paolo Gambescia per riflettere e dialogare sui grandi temi intorno al Mediterraneo, luogo geografico ma anche importante luogo simbolico.

    "lineamediterranea" presenterà due film documentari, prodotti da RAI - MOVIE MOVIE, dedicati rispettivamente ai Balcani con la guida del grande scrittore Predrag Matvejevic, "IL TEMPO DEL DOPO. I Balcani di Predrag Matvejevic", regia di Graziano Conversano e "PARTIRE RITORNARE. In Viaggio con Tahar Ben Jelloun", regia di Francesco Conversano.

    "lineamediterranea" proporrà inoltre un evento musicale dedicato alla world music, intitolato "Il Mediterraneo e la Via della Seta" in cui parteciperanno i RADIODERVISH con il loro progetto speciale "Cuore Meridiano" e l'Alessio Alba e Yusuf Mahmoud Ensemble con RAGANTA (pizzica vs musica indiana) e VOCAL MUSIC SUFI & QAWWALI.

    Durante l'evento sarà riproposta la mostra fotografica "Quarant'anni in riva al mar", omaggio all'Hotel Lido Torre Egnazia attraverso le immagini della struttura alberghiera e balneare al Capitolo, Monopoli e una sezione gastronomica "etnica" di alcuni paesi mediterranei.

    La manifestazione sarà organizzata dall’Associazione Ark.
    Contatti: Alessio Alba 3486611785 – vilambita@yahoo.it



     
    5 settembre 2013, ore 22

    Proiezione del film documentario

    Il tempo del dopo
    I Balcani di Predrag Matvejevic
    regia
    Graziano Conversano

    fotografia Gianni Troilo
    montaggio Stefano Barnaba
    produttori esecutivi Francesco Conversano, Nene Grignaffini (MOVIE MOVIE)
    una produzione RAI EDUCATIONAL e COMUNITA' EUROPEA
    ITALIA, 2007, 50'
    Premio
    International Red Cross Committee Award
    TV FEST 2008 - 48th MONTECARLO TELEVISION FESTIVAL

    IL TEMPO DEL DOPO I Balcani di Predrag Matvejevic è il "pellegrinaggio laico" di Predrag Matvejevic nella sua terra brutalmente divisa e maltrattata dalla storia.
L’identità di un popolo deformata dalla lente dei nazionalisti, la visione laica di un paese che aveva confidato tutto nello stato, ora abdica ad una società multireligiosa.
In un paese impoverito dalle frontiere che in alcuni casi diventano muri, porte chiuse verso un’Europa unita.
    Predrag Matvejevic ripercorre i luoghi che hanno segnato la sua vita, i suoi ricordi d‘infanzia sul vecchio ponte di Mostar abbattuto e poi ricostruito passando per Sarajevo, la città più colpita nell’ultimo conflitto fino ad arrivare a Zagabria, la città croata che lo scrittore ha dovuto lasciare in seguito a gravi minacce.
    Nel Tempo del dopo, tutto è già successo.
Predrag Matvejevic viaggia alla scoperta di una nuova realtà che nasce dalle macerie di una terra dalle grandi speranze, ma che oggi è soltanto un “mondo ex”.

    alla proiezione sarà presente l'autore del film GRAZIANO CONVERSANO

    Graziano Conversano è nato in Puglia nel 1973, è un filmaker specializzato nella produzione di documentari a carattere storico, sociale e politico, ha lavorato per importanti reti televisive come History Channel, Cult, La7, Rai Educational. Ha esordito ufficialmente nel 2001 con il cortometraggio Faiuno! presentato al Sacher festival di Nanni Moretti e premiato con il Sacher D’argento. Negli ultimi dieci anni ha alternato la sua attività tra la regia di spot pubblicitari e documentari, molti dei suoi film sono stati presentati e premiati in festival internazionali. Oggi lavora come regista per Rai Storia ed insegna teorie e tecniche della ripresa analogica e digitale presso l’Università La Sapienza di Roma.


    venerdì 6 settembre, ore 21

    Rassegna di World Music
    Il Mediterraneo e La Via della Seta

    Radiodervish:
    CUORE MERIDIANO, special project
    Un pugliese e un palestinese, insieme, alla ricerca delle radici musicali del Mediterraneo. E' il progetto dei Radiodervish, una band che ha fatto della contaminazione tra le varie sponde del "mare magnum" la sua missione.
    "Vogliamo aprire nuove porte, nuovi orizzonti di coscienza per capire meglio noi stessi". Parola dei Radiodervish, già insieme nella precedente formazione Al Darawish. La differenza culturale delle loro origini dà vita a canzoni che sono intese come piccoli laboratori all’interno dei quali si svelano varchi e passaggi tra oriente ed occidente, le cui tracce sono i simboli e i miti delle culture del Mediterraneo, luogo di confine che unifica nel momento stesso in cui separa.

    CUORE MERIDIANO: Special project
    Uno spettacolo reading inedito con il quale essi si immergono nei labirinti della memoria personale e collettiva inseguendo il contrappunto musicale dei grandi cantautori mediterranei come G.Mustaki, F.De Andre’, Idir, D. Modugno, M.Teodorakis, Fairuz, M.Khalife, F.Battiato e altri artisti che hanno ispirato il loro repertorio musicale.
    Il pubblico verrà trasportato con le parole e con i suoni in una variopinta colonna sonora che assomiglia ad un ricco mosaico di voci, lingue e racconti desunti dai più grandi cantautori.
    Nell’originale performance, il duo, sarà accompagnato dal talentuoso maestro dell’elettronica Andrea Senatore.
    con:
    Nabil Salameh: canto
    Michele Lobaccaro: chitarra
    Andrea Senatore: elettronica


    Alessio Alba e Yusuf Mahmoud Ensemble:
    1. Raganta - pizzica vs musica indiana
    2. Vocal Music Sufi & Qawwali
     
    Alessio Alba - Sarod

    Alessio Alba ha sempre operato nella sua carriera nella doppia veste di musicista e di promotore culturale, facendo emergere nella cultura eurocentrica degli anni settanta e ottanta, attraverso la realizzazione di numerosi festivals internazionali a Roma e Milano, le stelle più fulgide delle performing arts (musica e teatrodanza) “etniche” dell’estremo, medio e vicino oriente. Iniziative che hanno avuto un ruolo nella nascita della “world music contemporanea”. In questo ambito è stato uno degli artefici della ricostituzione, venti anni fa, del gruppo (Remember) Shakti, capeggiato da John McLaughlin e Zakir Hussain, che è oggi probabilmente il miglior gruppo di musica d’insieme del mondo.

    Dopo aver studiato composizione e musica elettronica con Franco Evangelisti al Conservatorio S.Cecilia di Roma ed essere stato molto attivo anche come esecutore di musica contemporanea negli anni settanta, ha abbandonato la musica occidentale per dedicarsi allo studio dei sistemi musicali orientali e all’apprendimento della musica classica Hindustani (India del Nord), divenendo discepolo di Pandit Buddhadev Das Gupta da cui per oltre venticinque anni ha appreso uno dei più suggestivi strumenti a corda dell’India: il Sarod, nello stile Shahjehanpur Senia gharana.

    Alessio Alba effettua da molti anni concerti in Italia e all’estero, sia nella forma classica Hindustani che nella forma world music multietnica contemporanea. Ha avuto il privilegio di collaborare sui palcoscenici di tutta Europa con i più grandi virtuosi della musica indiana, da Pandit Hariprasad Chaurasia a Pandit Shivkumar Sharma a Ustad Imrat Khan a Ustad Zakir Hussain.

    L’ensemble riunito per questa formazione è costituito da
    Alessio Alba – sarod
    Yusuf Mahmoud – tabla, voce, armonium
    Suleiman Omar - tabla


    7 settembre 2013, ore 21

    Convegno lineamediterranea

    DIALOGHI SUL MEDITERRANEO
    Incontro con TAHAR BEN JELLOUN

    Il giornalista Paolo Gambescia intervisterà in una sorta di "faccia a faccia" lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun.

    Nel corso della lunga intervista con Paolo Gambescia Tahar Ben Jelloun parlerà del Mediterraneo, del Mondo Arabo, dell'identità, del radicamento, dell'emigrazione, delle differenze, del razzismo, delle Primavere Arabe, di quanto sta accadendo in Egitto, in Siria e nei Paesi che si affacciano nel Mar Mediterraneo, delle religioni,
    dell'Islam e della necessità di favorire un reale e costruttivo dialogo di civiltà

    Tahar Ben Jelloun
    Tahar Ben Jelloun, nato a Fez, in Marocco nel 1944 è il più grande scrittore marocchino e uno dei più grandi scrittori del mondo arabo viventi. Nel corso della sua vita Tahar Ben Jelloun ha scritto decine di romanzi di grande successo internazionale. Molti dei suoi scritti saggistici sull'immigrazione, sul razzismo e sul mondo arabo sono diventati dei best seller come "il razzismo spiegato a mia figlia", "L'Islam spiegato ai nostri figli", "La rivoluzione dei gelsomini. Il risveglio della dignità araba".

    Tra i suoi romanzi "Partire", "Notte fatale", "Creatura di sabbia", "A occhi bassi", "L'hammam", "Mia madre, la mia bambina". "Lo scrivano", "Giorno di silenzio a Tangeri", "Lo specchio delle falene".

    Tahar Ben Jelloun è un grande conoscitore del mondo arabo, un grande scrittore ed intellettuale nato in Marocco, che vivendo a Parigi da decenni può raccontare meglio di altri il mondo arabo, il mediterraneo e l'Europa, il dialogo/conflitto tra civiltà, il concetto di identità e di differenza.

    Tra i suoi numerosi premi il Premio Goncourt nel 1973, e il Global Tolerance Award dell'ONU.

    Paolo Gambescia
    Nel 1965, ancora studente, ha iniziato a collaborare col quotidiano l'Unità, dove è rimasto fino al 1979. Laureato in Giurisprudenza è stato, con Maurizio Costanzo, co-fondatore nel 1979 del quotidiano L'Occhio.

    L'anno successivo, arriva per la prima volta come inviato, a Il Messaggero di Roma, dove si occupa di cronaca giudiziaria, mafia e terrorismo; diventa presto capo-redattore e infine vicedirettore. In seguito è stato direttore de l'Unità, de il Mattino e infine de Il Messaggero.

    Dal 2003 è anche professore di Giornalismo presso l'Università La Sapienza di Roma e di Comunicazione politica presso la facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Teramo.



    8 settembre 2013, ore 21


    Proiezione del film documentario

    PARTIRE, RITORNARE
    In Viaggio con Tahar Ben Jelloun

    regia
    Francesco Conversano
    fotografia Roberto Cimatti
    montaggio Stefano Barnaba
    produttori esecutivi Francesco Conversano, Nene Grignaffini (MOVIE MOVIE)
    una produzione RAI EDUCATIONAL e COMUNITA' EUROPEA
    ITALIA, 2007, 50'
    Premi:
    Premio Speciale "Arco Latino"
    PREMIO INTERNAZIONALE DEL DOCUMENTARIO E DEL REPORTAGE MEDITERRANEO 2008 - TORINO
    INTERNATIONAL FILM FESTIVAL AGADIR, MAROCCO

    PARTIRE, RITORNARE
    In Viaggio con Tahar Ben Jelloun
    è il racconto di un popolo in cammino: l’emigrazione del popolo marocchino come paradigma dell’esodo dei popoli dal continente africano verso l’Europa. 
Ogni anno migliaia di marocchini e di magrebini partono dalle loro città e dai villaggi del Marocco e si spostano verso l’Europa attraverso varie direttrici.
Il film racconta l’universo di questi emigranti a partire dal luogo della loro origine. Il Marocco è la terra natia, difficile da lasciare ma nella quale è impossibile per molti restare a causa della disoccupazione dilagante. E l’Europa rappresenta un miraggio, l’unico sogno di una vita possibile. L’Europa diventa quasi un’ossessione per molti giovani, i quali si convincono che partire sia l’unica possibilità di avere una vita da vivere, senza considerare il fatto che per la maggior parte di loro partire significherà non avere un futuro.
Lo scrittore Tahar Ben Jelloun, di origine marocchina, è la nostra “guida” in questo viaggio nel Marocco, a Tangeri, a Marrakesh e nel villaggio di M’ Zonda.
Tahar Ben Jelloun, acuto giornalista e sensibile scrittore, conosce bene la condizione dei migranti avendola posta al centro delle sue esperienze, dei suoi studi e delle sue opere letterarie.
Il suo “sguardo” e le sue parole sono un efficace strumento per riflettere e per descrivere i sentimenti e i comportamenti dei migranti.
Con Tahar Ben Jelloun veniamo a contatto con i microcosmi da cui i migranti si separano, temporaneamente o per sempre e scopriamo le loro condizioni di vita, i segni identitari, culturali e religiosi. Mondi che si intrecciano e nei quali coesistono visioni sul futuro contrapposte: quella dei giovani di Tangeri, il cui sguardo ogni giorno si posa lontano fino alle coste spagnole, vagheggiando paradisi che forse non riusciranno mai a raggiungere; e quella delle donne coraggiose di un piccolo villagio M’Zonda, poco lontano da Marrakesh sulla strada per Agadir, le quali traggono la loro forza dallo sguardo dei loro bambini per i quali combattono costantemente al fine di consentire loro un’istruzione grazie alla quale, forse, un domani non saranno costretti a lasciare il loro paese e a vivere la condizione di migranti.

    alla proiezione saranno presenti l'autore del film FRANCESCO CONVERSANO e lo scrittore TAHAR BEN JELLOUN

    Francesco Conversano ha realizzato circa cento documentari. Nel 1980 con Nene Grignaffini, con la quale ha firmato ogni opera, ha fondato a Bologna la società di produzione MOVIE MOVIE. I suoi film hanno partecipato a festival nazionali ed internazionali tra cui Centre G. Pompidou di Parigi, Solomon R. Guggenheim Museum di New York, Triennale di Milano, MASS MoCA del Massachusetts.Mostra internazionale del Cinema di Venezia, New York Film Festival, WorldFest - Houston International Film Festival, Memphis Film Festival, Locarno International Film Festival, Hot Docs Canadian Documentary Festival di Toronto, IDFA - International Documentary Film Festival di Amsterdam, Cinema. Festa Internazionale di Roma, Chicago International Documentary Festival. Nel 2006 Francesco Conversano e Nene Grignaffini vincono il David di Donatello per il miglior documentario di lungometraggio italiano con il film "Il bravo gatto prende i topi". Nel 2008 vincono il Premio della Critica al Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi con la serie di film "Megalopolis"



    Il Comune informa
    Finestra sulla città

    Eventi
    aprilemaggio 2024giugno
    lmmgvsd
    12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    2728293031
     
           

    Segnala un Evento
     
    Posta Elettronica Certificata:
    comune@pec.comune.monopoli.ba.it
    Copyright © 2009-2010  - 
    Mappa del Sito -Note Legali -Accessibilità e Usabilità -Dichiarazione di Accessibilità -Storia del Sito