Nuova disciplina della sosta in Corso Pintor Mameli
Istituito il disco orario per massimo un’ora e l’estensione degli orari

In seguito all’ordinanza dirigenziale n. 325 del 19 luglio 2018 a firma del Dirigente dell’Area Organizzativa VI Polizia Locale e Comandante della Polizia Locale, dott. Michele Cassano, con la quale è stato istituito il senso unico di marcia in Corso Pintor Mameli, la Giunta Comunale presieduta dal Sindaco Angelo Annese ha provveduto ad approvare la nuova disciplina di sosta nel tratto compreso tra via Colombo e Largo Fontanelle.

Nel periodo dal 1° novembre al 31 marzo dalle ore 08.30 alle ore 13.30 e dalle ore 16.30 alle ore 20.30 è stato istituito il disco orario per il tempo massimo di un’ora.

Dal 1° aprile al 31 ottobre su entrambi i lati solo dalle ore 16.30 alle ore 24.00 la sosta sarà possibile con esposizione del ticket. Resta invariata la tariffa di € 1,00 per un’ora (minino € 0,50) fino a un massimo di € 5 senza validità degli abbonamenti.

«Uno dei primi interventi che abbiamo adottato è stato quello della regolamentazione dei parcheggi sulla Banchina Solfatara con distinzione tra l’area per gli autorizzati Ztl e operatori portuali, mentre nei giorni scorsi abbiamo istituito il senso unico in Corso Pintor Mameli. Due provvedimenti che hanno consentito di regolamentare e ordinare il traffico veicolare sul porto», afferma il Sindaco Annese.

«Ora, raccogliendo anche il suggerimento degli operatori del centro storico, istituiamo il disco orario in Corso Pinto Mameli. In questo modo sarà garantita una maggiore fruibilità dell’area, consentendo così una turnazione dei veicoli. Dopo aver destinato circa cento posti agli autorizzati Ztl sulla banchina Solfatara, diamo, dunque, la possibilità di una sosta in una strada fondamentale del centro urbano», prosegue il Sindaco di Monopoli.

«Con la nuova disciplina il parcheggio viene regolato con il disco orario come già avviene da tempo in via Vasco, mentre sarà a pagamento solo nelle ore pomeridiane e serali dal 1° aprile al 31 ottobre e non tutto l’anno come avviene oggi» , conclude Annese.