Lasciamo la fascia costiera per esplorare l'entroterra del nostro agro alla scoperta di altri accattivanti tipologie costruttive.
In contrada Conchia, sorge l'omonima Masseria Conchia, costruita nel seicento dalla nobile famiglia Palmieri.
Il complesso si presenta di grande compatezza e custodisce intatti diversi dispositivi di difesa che la caratterizzano.
Da notare le garritte pensili, poste ai lati del terrazzo e necessarie per l'avvistamento.
Ma prima di lasciare Conchia ci sembra doveroso riservare, in zona, (prima di uscire sulla SP per Alberobello) un fugace sguardo alla Chiesa di Cristo delle Zolle, che parzialmente si identifica con una masseria.
Per scoprire la Masseria Caramanna (1659), altro fiore all'occhiello della nostra Monopoli, dobbiamo immetterci sulla statale n.377 (Monopoli-Castellana).
Un cartello turistico ci introduce in questo "villaggio", che colpisce immediatamente per la singolarissima scala circolare con palma e per la monumentalità.
Ancora integro il nucleo antico, al quale si sono addossati ambienti per attività agricole.
We leave the coast in order to discover other attractive types of masseria’s building in the hinterland of our country . In contrada Conchia, there is the homonym masseria. Its building was ordered by the aristocratic family of Palmieri in the XVIth century. The compact building preserves many intact fortification elements that characterized it such as: the necessary bartizan watchtower on the sides of the terrace. Before leaving Conchia country-district (before leaving S.P.- county street- to Alberobello) it’s worth visiting the Church of Cristo delle Zolle.
We must take the street 377 (Monopoli- Castellana) to discover Masseria Caramanna (1659) considered to be another feather in Monopoli’s cap. A tourist road-sign indicates this “village” which its peculiar circular staircase with a palm-tree stands out for its monumentality. The old core is still the original one by which many rooms for farmer activities were added to.