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    L'acqua e le fontane pubbliche a MonopoliL'acqua e le fontane pubbliche a Monopoli

    Il primo zampillo di una fontana pubblica a Monopoli è datato al 15 novembre 1926, quando durante una cerimonia pubblica svoltasi in Piazza Fontanelle, alla presenza di S.E. Bianchi e l’on. Postiglione, vennero inaugurate le prime fontane dell’acqua del Sele.
    Si è trattato senza dubbio, di un evento fondamentale nella vita del Paese che così, giorno dopo giorno, si è ritrovato, e si ritrova tutt’ora, ad utilizzare l’acqua, elemento importante, utilizzato in maniera indistinta da tutti i cittadini, siano essi benestanti o semplici contadini e operai.
    Sulla Gazzetta di Puglia di martedì 16 novembre 1926, il giorno successivo all’inaugurazione, furono presentati importanti dettagli sulla conduttura, sul serbatoio e sulla portata del ramo dell’acquedotto giunto nel nostro Comune.
    Sulla Gazzetta di Puglia di martedì 16 novembre 1926, il giorno successivo all’inaugurazione, sono presenti importanti dettagli sulla conduttura, sul serbatoio e sulla portata del ramo dell’acquedotto giunto nel nostro Comune.

    "Il serbatoio di Monopoli è situato su una località altimetrica predominante, a quota di m. 49.70 sul mare, e propriamente lungo la strada comunale della Corsana, al quadrivio presso il Casino Catalano. È costruito in calcestruzzo e consiste in una vasca rettangolare di dimensioni m. 28. 82 x 23,82, coperta da volte a botte le quali poggiano sulle pareti della vasca e su arconi che scaricano su tre ordini di pilastri poggianti su piastre in cemento armato. Al di sotto delle volte son ricavate delle voltine di mattoni forati per la camera d’aria: addossata alla vasca è la camera di manovra col relativo casotto, La capacità del serbatoio è di mc. 2719. La portata assegnata a Monopoli è di lt. 50 al minuto secondo, pari ad una dotazione giornaliera per abitante di lt. 110. Alla condotta esterna dal serbatoio all’abitato è stato assegnato il diametro di m/m 350, si da convogliare una portata di massimo consumo di lt. 90 al 1”.  

    L’Acqua del Sele a Monopoli arrivò prima nel centro della città ed in seguito in campagna. Prima di allora l’acqua d’uso era quella piovana, raccolta nei pozzi annessi alle case. Quando l’acqua di questi pozzi finiva, si poneva mano all’acqua dei pozzi che erano presenti nelle piazze e nelle vie. Vi erano infatti dei pozzi dislocati: uno in Piazza Vittorio Emanuele, uno in piazza XX Settembre, uno al Largo Fontanelle, uno in via Magenta, uno in via Cialdini e uno nell’atrio del Municipio.

    Per molti anni di seguito, due carri cisterna della ferrovia la trasportavano giornalmente da Mola, dove l’acquedotto era presente da tempo: una tubazione provvisoria la trasbordava dai carri ferroviari in un pozzo di piazza Vittorio Emanuele, dove veniva distribuita al pubblico.
    Lunghe file di donne attendevano pazientemente il loro turno, pur di portare a casa una brocca di acqua. A quei tempi, infine, era caratteristica la figura del acquaiolo, che vendeva l’acqua ad un soldo a bicchiere nei giorni di festa, girando tra i festanti, con un barile legato a tracolla.


    Testo e notizie:

    - Carparelli
    Carlo “ Monopoli di ieri e di oggi”, Milano, 1960;

    - Lafronza Michele (a cura di), Opuscolo “L’Acqua a Monopoli, città di Monopoli, 1861 - 2011,150° Anniversario Unità d’Italia;


    Una pagina sull'Acqua a Monopoli (L. Russo)

    Ricerca a cura di Angela Marasciulo
    Servizio Civile 2012 - Comune di Monopoli «Progetto Espressioni d'identità»
    [18 Marzo 2013]

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