La Chiesa rupestre S. Matteo dell'Arena è situata nel fossato della muraglia; chiamata così perché bagnata dal mare.
Secondo Finamore Pepe, fu un tempio dedicato a Nettuno. In età moderna, divenne deposito al servizio della saponiera che l’affiancava. Lavori di pulizia hanno permesso lo studio dell'interno, anche se non sono stati individuati i tre varchi d'ingresso dal lato mare.
La pianta è un quadrilatero irregolare. L’interno ha due navate, di cui la più larga è in corrispondenza dell’abside. Due gradini sollevano il bema rispetto alle navate.
L’altare, posto nell’abside, era costituito da un parallelepipedo litico.
Dell’esteso ciclo pittorico sono ancora presenti affreschi, leggibili anche se abrasi.
Fonte: Centri Antichi in provincia di Bari, CRSEC, Levante Editori-Bari
A cura delle tirocinanti Samantha Schena e Glenda Ghirotto (Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi di Bari)