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    Ville e palazzi - Palazzo MartinelliVille e palazzi - Palazzo Martinelli
     

    Il Palazzo Martinelli

        
    Palazzo Martinelli : Via Orazio Comes, n° 26.


    Palazzo del 18° secolo, esso fu elevato sulle antiche mura di cinta; del maestoso edificio, in Via Orazio Comes n° 26 dalle quali si conserva integro un lungo tratto, fu posseduto prima dai Bandino, poi dai Carbonelli e dai Lentini e infine dai Martinelli, che lo acquistarono a fine Settecento. I Martinelli erano giunti da Mola per motivi commerciali, e lo abitarono dai primi anni dell’Ottocento, dopo averne probabilmente ristrutturato la facciata.
    Il lungo prospetto presenta porte - finestre settecentesche, mentre il monumentale portale d’ingresso e i balconi a semicerchio del primo piano sono stati realizzati ed ampliati in stile neogotico intorno alla metà dell’Ottocento. L’edificio, su tre livelli, si affaccia sul porto e conserva ampie finestre settecentesche con timpani a pagoda ed archi a tutto sesto.
    Un notevole effetto scenografico produce il loggiato, eretto su tre arconi, che si affaccia sul porto con otto arcate ogivali, in stile neogotico, ed una balconata con balaustrini. All’interno, oltre l’ampio androne, è presente un cortile con una bella scalinata aperta in loggiato settecentesco a tre ordini. Vi si affacciano un’elegante finestra e una porta - finestra mistilinea.

    La famiglia Martinelli
    ,
    deriva (da documentazione certa) da quella omonima di Mola, città nella quale essa fu presente già verso la fine del 1500, come attestato dall’atto di nascita di Clemente, nato nel 1646, che riporta altresì il nome dell’avo del neonato: un altro Clemente.
    A Mola si impose un ramo della casata con Vito Giuseppe e Vito Giovanni. Di questi, Vito Giuseppe si staccò da Mola per “approdare”a  Monopoli, in quanto attratto dalle maggiori possibilità di commercio offerte dalla città monopolitana. Sposato con la molese Caterina Buttaro, non ebbe figli ed erede della sua proprietà fu il nipote Clemente, che lo aveva seguito e che si sposò a Monopoli, con Rosa Pizzangroia. Da questi discesero tutti i Martinelli nostrani. La famiglia, a Monopoli, si imparentò ( soprattutto per ingentissima fortuna), con nobili casati locali, tra cui gli Indelli, i Manfredi, i Ghezzi, I Farnararo e forestieri (Noja, Zaccaria, Correale..).


    Palazzo Martinelli - Lato Porto -
     

    Notizie tratte:
    -    Pirrelli Michele, “Monopoli Illustre Volume I, Volume II, Casate e cognomi monopolitani”, Italia Grafica, 1998.

    -    C.R.S.E.C “ Tra i muri della Storia  Materiali per un viaggio nel cuore di Monopoli” Regione Puglia, Assessorato alla
         Pubblica Istruzione - Quadernetti d’identità territoriale n 05, 2002.


     

    Ricerca e Foto a cura di Angela Marasciulo
    Servizio Civile 2012 - Comune di Monopoli «Progetto Espressioni d'identità»
    [20 Marzo 2013]

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