Il Palazzo Vescovile
Monopoli fu a lungo un piccolo villaggio, forse anche abitato da popolazioni messapiche e solo nella seconda metà del primo Millennio, Monopoli, soggetta ora ai Greci, ora ai Longobardi che ne fecero il capoluogo di un fiorente castaldato, andò acquistando una figurazione urbanistica precisa, favorita da un porto canale che s’addentrava fin sotto l’Acropoli, dove ora c’è il Palazzo Vescovile.
Il Palazzo Vescovile si trova in L.go Vescovado, dove un tempo si trovava l’Acropoli, e s’apriva “Porta Castri” scomparsa, cosi come la costruzione della cinta muraria del ‘ 500.
Inoltre, sempre nel medesimo luogo, sorgeva anche una fortificazione d’origine sveva, abbattuta nel 1414 da una sollevazione con cui il popolo intese punire il castellano che sistematicamente ritardava l’apertura della porta.
L’attuale Palazzo Vescovile risale al XVIII secolo; all’interno vi era custodita un’importante collezione pittorica, tra cui il “ S. Girolamo nello studio” di Lazzaro Bastiani e “l’Incoronazione della Vergine” di Palma il Giovane (ora presenti nel Museo Diocesano di Monopoli).
Notizie tratte da:
- Francesco Lillo, “Monopoli nel cuore di Puglia, la storia, gli itinerari le escursioni, il turismo” , Uniongrafica Corcelli
S.r.l. Bari, 1995
Ricerca e Foto a cura di Angela Marasciulo
Servizio Civile 2012 - Comune di Monopoli «Progetto Espressioni d'identità»
[18 Marzo 2013]